La Lazio scarica la sua potenza offensiva sul Benevento. Giallorossi in dieci dopo sette minuti, e pure in vantaggio per nove minuti...
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Comincia, e durerà fino al fischio finale, l'assedio dei padroni di casa. E' pertanto solo una questione di tempo, nel caso undici minuti: colpisce (18'), come prevedibile perché è il 'cannibale' stagionale, Immobile, che si infila fra due difensori immobili di un reparto giallorosso inguardabile e colpevole. Ma c'è anche qualche aspetto di imprevedibilità nella sceneggiatura già scritta: si materializza dapprima al 22' con un calcio da fermo dal vertice sinistro dell'area della Lazio. Un giallorosso laziale, Cataldi, colpisce di fino e nel sette alla sinistra di Strakosha (e si scusa con i tifosi capitolini: ma perchè? Lo paga il Benevento...). Poi – e siamo già al secondo tempo - al 50' un cross dal fondo di un caparbio Lombardi trova Guilherme prunto alla battuta ed all'inspiegabile (per l'Olimpico biancazzurro) vantaggio.
Tutto si raddrizza per logica e qualità nove minuti dopo, con Luis Alberto che incrementa la sua efficacia negli assist (è il migliore del campionato) e serve Caicedo fra le solite statuine giallorosse: controllo, sguardo alla porta e tiro, Brignoli superato. Le emozioni non finiscono qui: Luis Alberto aggiunge ancora un assist al suo carniere, il Benevento aggiunge ancora un gol di testa al suo non invidiabile primato difensivo alla rovescia sulle palle inattive, De Vrij ringrazia e insacca dal corner. A stroncare qualsiasi possibile altra velleità ospite ci pensa dopo soli due giri di lancetta il portiere Brignoli che concede il bis (la 'prima' è stata per Matri del Sassuolo, al Vigorito) con un rinvio 'allegro' di piede sui piedi di Immobile, che va a bersaglio per la 26a volta in campionato e sigla il 100° gol in stagione della Lazio. Arrotonda ancora il migliore in campo, Lucas Leiva, con un bel destro a giro del limite dell'area, poi nei sospiri finali si manifesta l'opportunità di 'risarcire' la Var ritenuta ostile alla Lazio con un inutile penalty assegnato per un fortuito scontro fra Djimsiti e Nani: trasforma Luis Alberto.
E la Lazio si prende pure il 'primato' del maggior impatto offensivo scaricato sul Benevento: tra andata e ritorno, undici gol. E' viva per lottare per la Champions, è pronta a proseguire il cammino in Europa League. Il Benevento si avvia verso la serie cadetta senza la mestizia del caso: regge per quanto e fin quando può, non demerita a sprazzi, cede all'annebbiamento da fatica e deconcentrazione.
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Il tabellino:
Lazio-Benevento 6/2
Lazio: Strakosha; Bastos (dal 1' s.t. Caicedo), de Vrij, Luiz Felipe; Marusic, Parolo (K, dal 28' s.t. Milinkovic-Savic), Leiva, Luis Alberto, Patric; Felipe Anderson; Immobile (dal 28' s.t. Nani). A disp: Guerrieri, Vargic, Almeida, Basta, Caceres, Di Gennaro, Murgia. All.: Inzaghi
Benevento: Puggioni, Letizia (dal 19' s.t. Venuti), Djimsiti, Cataldi, Tosca, Costa, Sandro (K), Djuricic (dal 27' s.t. Del Pinto), Iemmello (dal 7' p.t.: Brignoli), Guilherme, Lombardi. A disp: Rutjens, Del Pinto, D'Alessandro, Coda, Gyamfi, Billong, Sanogo, Volpicelli, Brignola. All.: De Zerbi
Arbitro: Calvarese di Teramo; assistenti: Vivenzi e Tasso
Note: espulso al 7' p.t. Puggioni; ammoniti: 54' Letizia, 63' Brignoli, 82' Sandro, 90' Costa
Reti: 18' Immobile; 22' Cataldi; 50' Guilherme; 59' Caicedo; 65' de Vrij; 67' Immobile; 82' Lucas Leiva; 90' Luis Alberto (rig.).