Nuova maggioranza alla guida della Provincia di Benevento e vecchio camaleontismo
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Non chiediamoci, naturalmente, quale componente Barone rappresenti: eravamo rimasti al Nuovo Centro Destra ormai estinto, ma in realtà c'è un ulteriore superamento della logica politica, perché lo stesso Di Maria, ringraziando dopo la sua elezione, non ha mancato di citare, oltre il sostegno dichiarato di Mastella, “tutti i partiti che mi hanno sostenuto, Forza Italia, Fratelli d’Italia, la Lega e Luigi Barone”. In quest'ultimo caso, dunque, siamo alla forma-persona di un'associazione.
La curiosità di quest'aspetto strategico che senza errore potrebbe collocarsi davvero “in mezzo al guado” è nella figura, per esempio e per restare nei pressi della Rocca dei Rettori, di Francesco Maria Rubano, a questo punto già giovane vicepresidente per tutte le stagioni.
La stagione del centrosinistra, intanto. Eccolo a marzo 2017, dopo la nomina: “Ringrazio il Presidente della Provincia, Claudio Ricci, per la fiducia accordatami. Un ringraziamento doveroso lo rivolgo anche agli autorevoli dirigenti del Partito Democratico, Umberto Del Basso De Caro e Carmine Valentino, per aver riconosciuto il giusto peso politico alla nostra componente Ncd – Area Popolare, fortemente rappresentata da Luigi Barone” (in proposito si può leggere: http://ilvaglio.it/article/5107/la-velocita-del-presidente-della-provincia-nomine-in-meno-di-due-mesi-il-giovanevecchio-ru.html).
Oggi, in Provincia di Benevento almeno (da essa Napoli è lontana), Barone si è ricollocato e per la proprietà transitiva (“...la mia vittoria è la vittoria di Luigi Barone; lo ringrazio per avermi candidato, per avermi sopportato, per avermi sostenuto... “, gennaio 2017) Rubano apre la sua nuova stagione, destinatario (Il Mattino del 14 novembre) della delega alle Infrastrutture. Riuscendo, insomma, a ottenere un altro prezioso primato, quello di rivestire della natura umana un modo di dire: “cadere in piedi”.